Impianti di Cogenerazione e Trigenerazione - Progettazione ed esempi |
Progettazione | |
La Cogenerazione è la produzione combinata di energia elettrica e calore in uno stesso impianto. La Trigenerazione è un particolare sistema di Cogenerazione, nel quale si produce contemporaneamente energia elettrica, calore ed energia frigorifera. Tale produzione combinata può incrementare l'efficienza di utilizzo del combustibile fino all'80%; a ciò corrispondono minori costi per l’approvvigionamento del combustibile e minori emissioni di inquinanti e di gas ad effetto serra rispetto alla produzione separata di elettricità e di calore. Le centrali termiche per la produzione di energia elettrica hanno, in generale, una bassa efficienza energetica: soltanto il 40-55% dell'energia termica contenuta nei combustibili viene trasformata in energia elettrica, mentre la restante quantità è dissipata nell'ambiente senza alcun utilizzo. In alcuni casi, tuttavia, tale energia termica residua può trovare impiego nell'industria, ad esempio sotto forma di vapore, oppure può essere destinata a usi civili, come il riscaldamento degli edifici. Il Parlamento Europeo individua nella Cogenerazione e nella Trigenerazione una delle soluzioni tecniche più efficaci per soddisfare il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. L'efficienza del ciclo (COP - coefficient of performance), definita come il rapporto fra energia frigorifera in uscita e l'energia termica in ingresso, varia da 0.7 a 1.3 in funzione degli stadi di riconcentrazione della soluzione, della temperatura di alimentazione, della temperatura del fluido refrigerato e della temperatura di condensazione. Nei sistemi trigenerativi, l'evoluzione delle tecnologie costruttive consente, oggi, di alimentare il ciclo con acqua calda a partire da 60 °C, vapore, gas esausti di combustione. Ad esempio, per un consueto impianto di trigenerazione, l'emissione di anidride carbonica per kWh prodotto è di circa 250 g; per cui è possibile individuare tale tecnologia come impianto a basso impatto ambientale. Il processo La Cogenerazione permette di produrre simultaneamente:
Mentre, invece, la Trigenerazione permette di produrre simultaneamente:
La Trigenerazione consente, di utilizzare l’energia termica di scarto, che nei normali processi di cogenerazione viene dissipata, per produrre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali, fino alla temperatura di -60 °C; ad esempio nella forma di acqua glicolata o ammoniaca liquida. La trasformazione dell’energia termica in energia frigorifera è resa possibile, con un minimo utilizzo di energia elettrica, grazie all’impiego di un assorbitore, similarmente a ciò che avviene negli impianti di Solar Cooling. Questo processo si basa sull’evaporazione a bassa temperatura e pressione di un fluido refrigerante, che assorbe calore dall'acqua da refrigerare e il vapore prodotto viene asportato facendolo assorbire da una soluzione, dalla quale lo si separa nuovamente per riscaldamento. Le coppie di refrigerante/assorbente usate nella trigenerazione (ed anche nel solar cooling) sono:
Gli impianti presentano poche problematiche di installazione in quanto risultano molto compatti: per ogni kW installato c'è una richiesta di circa 0,30 m2. L'unico fattore da valutare con molta cautela è l'integrazione con gli eventuali impianti di distribuzione caldo/freddo presenti. Dato il modesto ingombro e peso, gli impianti possono essere installati anche sui tetti degli edifici previa verifica statica. Non presentano neanche problematiche riguardanti sostanze pericolose o recipienti in pressione, in quanto le macchine adoperate come il cogeneratore, l’ assorbitore termico, gli scambiatori, o le torri evaporative, non ne prevedono l'uso; sono poi anche esigue le parti meccaniche in movimento. Le cabine insonorizzate, solitamente, abbattono in maniera considerevole anche il rumore prodotto dal motore a combustione interna. A fronte di discreto costo di realizzazione, la convenienza di tale tipologia di processo deriva da un ritorno dell'investimento più breve, rispetto a sistemi con rendimento minore, anche grazie ad una modesta manutenzione richiesta e quindi a minori costi di gestione. E' importante ricordare che secondo il D.M. 37/08, ogni progetto di impianto deve essere elaborato secondo la regola dell'arte, che contempla oltre alla vigente Normativa, anche le indicazioni delle guide e delle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'UE. I vantaggi Rispetto alla generazione di sola energia elettrica, in un sistema di trigenerazione il rendimento globale aumenta perché viene sfruttata una maggiore percentuale del potere calorifico del combustibile; infatti le centrali termoelettriche convenzionali convertono circa il 30% dell'energia del combustibile in elettricità (il restante 70% viene perso in calore), mentre in un impianto trigenerativo più del 80% della stessa energia è sfruttata visto che il calore è recuperato sia direttamente che come fonte per un ciclo frigorifero ad assorbimento. In riferimento all’ energia frigorifera, è importante evidenziare che che rispetto alle pompe di calore tradizionali il COP (coefficient of performance - efficienza del ciclo) è molto più basso; ma essendo che la sorgente energetica utilizzata èl calore di scarto, questo risulta irrilevante ed il sistema continua ad essere vantaggioso, nonostante il COP non sia elevato. I sistemi di trigenerazione possono essere progettati per funzionare con qualsiasi fonte primaria di calore (ad esempio gas metano), e ad oggi risultano economicamente convenienti per poter essere adottati diffusamente. I principali vantaggi della trigenerazione sono:
Con il riconoscimento di impianto CAR (Cogenerazione ad Alto rendimento) rilasciato dal GSE si accede ad un incentivo annuo (per 10 o 15 anni) proporzionale al risparmio di energia (calcolato secondo formule specifiche).
Esempi realizzativi Icosti di un impianto di Trigenerazione sono compresi tra i 2000 e 3000 € per kW installato, ma grazie ai benefici degli incentivi del GSE e la defiscalizzazione del metano, i tempi di ritorno dell’investimento risultano di circa 3-5 anni. Esempio di impianto di Trigenerazione realizzato:
Per approfondimento:
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Ultimo aggiornamento Venerdì 12 Gennaio 2024 11:28 |