Il rischio Radon è stato fortemente tenuto in considerazione dal Comune di Minori (SA), attraverso il Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC), al fine di tutelare maggiormente la salute dei propri cittadini.
In particolare per le nuove costruzioni, è fatto obbligo di implementare dei sistemi di mitigazione che vadano a diminuire le concentrazioni medie del gas Radon. In particolare gli imprenditori che sono in procinto di edificare una nuova opera nel comune di Minori, al fine di ottenere il "Permesso di Costruire", in ottemperanza all'art.88 del vigente RUEC, dovranno garantire una ventilazione costante su ogni lato del fabbricato e dovrenno produrre una adeguata documentazione inerente le opere di mitigazione del Radon che intenderanno porre in essere.
Tali opere di bonifica potranno essere di due tipologie:
- adeguati sistemi di ventilazione dei locali;
- sistemi di impermeabilizzazione al gas Radon.
In particolare si riporta il suddetto articolo 88 del RUEC del Comune di Minori:
"
Art. 88 Requisiti relativi alla purezza dell'aria e riduzione effetto gas Radon 1. Fatte salve più restrittive prescrizioni dettate da altri articoli del presente Regolamento, per le finalità di cui al presente articolo valgono le seguenti disposizioni.
2. Gli edifici dovranno essere progettati e realizzati in modo da permettere una adeguata areazione, naturale o attivata con sistemi permanenti di ventilazione meccanica controllata, di tutti i locali a seconda della destinazione, con un utilizzo minino delle risorse energetiche. Per il mantenimento di una qualità dell’aria accettabile si devono prevedere soluzioni efficaci come l’adozione di serramenti apribili e con infissi a bassa permeabilità all’aria, ma tali da garantire adeguati ricambi d’aria di infiltrazione per evitare problemi di condensa superficiale, o l’adozione di bocchette o di griglie di ventilazione regolabili inserite nel serramento.
3. Per gli edifici delle classi E1(3) e da E2 a E6, in cui siano previsti l’installazione o la sostituzione di sistemi di ventilazione meccanica controllata a servizio di ambienti con superficie utile superiore a 1000 mq, dovranno essere rispettati i seguenti requisiti: - sistemi di ventilazione ad azionamento meccanico, che garantiscano un ricambio d'aria continuo medio giornaliero pari a 0,50vol/h per il residenziale, mentre per le destinazioni d’uso diverse da quella residenziale, i valori dei ricambi d’aria dovranno essere ricavati dalla normativa tecnica in vigore; - motori di classe di efficienza EFF1 a velocità variabile o dotati di inverter; - recuperatori di calore con efficienza superiore al 50%; - rispettare i requisiti acustici del DPCM 5/12/97. I recuperatori di calore sono solo consigliati per gli edifici residenziali, ma obbligatori per gli edifici del terziario, per i quali si richiede un’efficienza media stagionale almeno pari al 70%.
4. L'altezza media dei locali non deve essere minore di 2,70 ml. La minima distanza tra il pavimento e il soffitto finiti non deve comunque essere inferiore a 2,10 ml, salvo che nei locali di sottotetto abitabili in cui essa può essere ridotta a 1,60 ml. L'altezza media può essere ridotta: - a 2,40ml, nei gabinetti; negli antigabinetti degli edifici non residenziali; negli spogliatoi, negli spazi destinati al disimpegno e alla circolazione orizzontale e verticale; - a 2,10ml, negli antigabinetti e nei disimpegni degli edifici con destinazione residenziale; nei locali non destinati alla permanenza di persone.
5. La minima altezza degli spazi sottostanti ai soppalchi non deve essere minore di 2,10 ml; almeno la medesima minima altezza deve intercorrere tra il pavimento finito dei soppalchi e il soffitto finito dei locali, ove i soppalchi siano destinati alla permanenza di persone.
6. La superficie utile degli alloggi non deve essere minore di 15+13 u mq ove u è il numero di utenti virtuali. 7. La superficie utile dei locali di soggiorno degli alloggi non deve essere minore di 9mq; quella dei locali di servizio non deve essere minore di 7 mq per le cucine e di 3,50 mq per i gabinetti con più di tre apparecchi. La conservazione delle minori superfici esistenti, per gli anzi detti locali di soggiorno e di servizio, può essere autorizzata negli interventi di manutenzione, di risanamento conservativo o di ristrutturazione.
8. Le parti apribili dei serramenti esterni dei singoli locali degli alloggi, ove questi fruiscano di aerazione naturale, misurate convenzionalmente al lordo dei telai, non devono avere aree inferiori a 1/10 di quella del piano di calpestio dei locali medesimi. 9. I coefficienti di ricambio dei gabinetti ciechi degli alloggi devono avere valori di progetto non minori dei seguenti: - aerazionecontinua:6mc/hmc; - aerazionediscontinua:12 mc/hmc. 10. I gabinetti degli alloggi, fatta eccezione per quelli a uso esclusivo degli utenti di una sola camera da letto, devono essere disimpegnati dai singoli locali. 11. Ai fini della riduzione degli effetti dell’emissione del Radon in aree ad alto rischio individuate dalle misurazioni dell’ARPAC, in tutti gli edifici di nuova costruzione deve essere garantita una ventilazione costante su ogni lato del fabbricato. In particolare nei locali interrati e seminterrati si devono adottare accorgimenti per impedire l’eventuale passaggio del gas agli ambienti soprastanti dello stesso edificio (vespaio areato, aerazione naturale del locale, pellicole speciali, ecc.), in modo che la concentrazione del suddetto gas risulti inferiore ai limiti consigliati dalle Raccomandazioni europee, recepiti e individuati attraverso il monitoraggio effettuato dall'Ente preposto.
".
Si consideri che tutta la provincia di Salerno è da tempo noto[1] che è tra le più inquinate d'Italia dal gas Radon..
Per ulteriore approfondimento, nella sezione Download del sito si riporta il testo integrale del Ruec, così come pubblicato sul sito del Comune di Minori nel marzo 2014.
[1] Fonte: inchesta Altroconsumo 2009: http://lacittadisalerno.gelocal.it/dettaglio/articolo/1678212
|