Polveri sottili: Inquinamento nelle aree urbane ed extraurbane |
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L'Unione Europea ha intrapreso una serie di iniziative normative finalizzate alla misura delle frazioni dimensionali in relazione agli effetti sanitari negativi a carico dell'apparato respiratorio associato all'esposizione agli aerosol fisici più fini con diametro aerodinamico inferiore a 10 micrometri (Frazione toracica: PM10) e inferiore a 2,5 micrometri (Frazione respirabile: PM2,5). Impatto sulla salute: Secondo ricerche sperimentali su pazienti di città USA e a Milano: il particolato riduce l'aspettativa di vita di 1-2 anni e in particolare di 0,77 anni ogni 10 µg/m³ di PM2,5; il PM10 aumenta l'asma tutto l'anno e le bronchiti in inverno (a causa degli idrocarburi policiclici aromatici); il PM2,5 è un probabile fattore di rischio per l'insorgenza di tumori. Tipologia di particolato ed implicazioni La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato respiratorio:
Infatti le particelle di maggiori dimensioni non rappresentano un grave problema per la salute per due motivi: il primo è che, data la velocità con cui sedimentano, il tempo di esposizione è assai ridotto, e il secondo è che le particelle più grosse vengono efficacemente filtrate dal naso mentre quelle più piccole (come nel caso del PM1) possono persino raggiungere gli alveoli polmonari. Dipende inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito. Il meccanismo dettagliato con cui il particolato interferisce con gli organismi non è ancora chiarito completamente: è noto che al diminuire delle dimensioni la possibilità di interazione biologica aumenta, in quanto le più piccole particelle possono raggiungere laringe, trachea, polmoni e alveoli, e qui rilasciare parte delle sostanze inquinanti che trasporta (ad esempio idrocarburi policiclici aromatici, SOx e NOx). Le cosiddette nanopolveri arriverebbero addirittura a penetrare nelle cellule, rilasciando direttamente le sostanze trasportate, con evidente maggior pericolo. Prevenzione per coloro che vivono in aree inquinate Consigli
La normativa In Italia il D.M. 25/11/1994 e s.m.i. concernente le norme tecniche in materia di limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti, propone gli obiettivi di qualità per l'aria esterna indicando i valori medi annuali di PM10 indicando un metodo di riferimento che si basa sulla selezione per separazione inerziale delle particelle di aerosol con diametro aerodinamico (Da) inferiore o uguale a 10 mm, seguita da filtrazione e determinazione gravimetrica della massa di PM10 sul substrato filtrante.
Cosa offrono i tecnici dell’A2C I tecnici dell'A2C eseguono il campionamento e la misurazione delle sostanze inquinanti presenti nell'aria, mediante prelievi di lunga durata, in sequenza e autonomi (senza la presenza fissa di un operatore), negli edifici o nei luoghi di lavoro, permettendo di evidenziare il rispetto dei limiti normativi e l'effettiva esposizione degli utenti a tale rischio. Se necessarie, alla fine della valutazione, saranno anche suggerite delle soluzioni per mitigare l'effetto o attraverso delle prassi più idonee di utilizzazione e zonizzazione delle aree, ove applicabile. Il costo è variabile a seconda della complessità della misurazione e dal numero di punti di misura. Tale offerta è attiva solo nelle province di Salerno, Avellino, Benevento e Potenza.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Aprile 2024 10:10 |