Biometano |
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Che cos'è il Biometano? E può convenire? Si tratta del comunissimo gas metano, solo che non è ottenuto dalle tradizionali fonti fossili, bensì dalla purificazione del biogas. Il biogas, a sua volta, è una miscela di vari tipi di gas ottenuti tramite fermentazione batterica ed è composto per il 50-70% da metano, per il 30% da CO2 e un 2-10% di vapor acqueo.
Ci sono poi tracce di altri gas, fra cui acido solfidrico. La purificazione del biogas dalla CO2 e dalle altre impurità permette di ottenere biometano, un combustibile essenzialmente identico a quello a cui siamo abituati, tant'è che si può immettere in rete e usare per l'autotrasporto o per la cogenerazione di energia elettrica e termica. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Il biometano è uno dei simboli dell'energia circolare, dal momento che si può utilizzare la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, i reflui zootecnici, gli scarti delle aziende agricole e molto altro ancora. Uno dei grandi vantaggi del biometano è che ci consente di valorizzare i rifiuti, recuperando energia, piuttosto che smaltirli e basta. E ricordiamo che lo smaltimento dei rifiuti è impattante per l'ambiente e ha costi molto elevati che si ripercuotono sulle nostre tasche. Come combustibile ha anche il vantaggio di essere carbon neutral, giacché la quantità di CO2 emessa dalla combustione del biometano è ugualle alla quantità di CO2 che era stata fissata in precedenza dalla biomassa. Inoltre, lo scarto del processo di fermentazione, detto "digestato", può essere utilizzato come fertilizzante in ambito agricolo al posto dei concimi sintetici. È poi necessario rimuovere la CO2, il vapore acqueo e l'acido solfidrico dal biogas se vogliamo ottenere biometano. Rappresenta un pilastro della transizione ecologica insieme ad altri biocarburanti quali il biodiesel.
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Ultimo aggiornamento Martedì 11 Luglio 2023 10:10 |