Come funziona il sistema elettrico nazionale? |
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Una pila o una batteria possono immagazzinare energia elettrica molto a lungo, ma si tratta di quantità modeste di energia. Per applicazioni che richiedono quantità superiori di energia serve una fornitura attraverso una rete di distribuzione. Nel 2021 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato pari a 320.000.000 MWh. Si tratta di un quantitativo mostruoso di energia, che ci fa capire che la logica dell'accumulo locale non è fattibile. Ci sono circa 75.000 impianti di accumulo per una potenza complessiva nominale di 407 MW. Praticamente un milionesimo rispetto al nostro fabbisogno. C'è quindi un equilibrio molto delicato tra produzione di energia elettrica e consumo che deve essere mantenuto in equilibrio istante per istante. Questo è quello che fa il servizio di "dispacciamento". Cioè monitora e gestisce i flussi di energia sulla rete nazionale, assicurando in questo modo servizi di fornitura costanti e sicuri. Il sistema elettrico nazionale si può dividere in 4 segmenti: produzione, trasmissione, distribuzione e utenze finali. La produzione avviene in grandi centrali oppure in impianti di tipo diffuso, come ad esempio il fotovoltaico installato su case e aziende. La trasmissione trasporta l'energia su lunghe distanze, mediante elettrodotti ad altissima e alta tensione. Questo perché si minimizza la dissipazione per effetto Joule lungo il tragitto. La distribuzione si occupa di distribuire l'energia agli utenti finali e si sviluppa con cabine primarie (CP) che trasformano l'energia ad alta tensione in media tensione (AT/MT), e da cabine secondarie (CS) che trasformano la media tensione in bassa tensione (MT/BT). Infine abbiamo le utenze finali, che concludono la rete elettrica nazionale. Concludendo. Fino alla liberalizzazione del mercato energetico italiano, con il decreto Bersani del 1999, il sistema era interamente monopolizzato dallo Stato. La produzione, la trasmissione, la distribuzione e la fornitura di energia elettrica erano gestiti da ENEL. Con la liberalizzazione del 1999 il sistema è cambiato e i mercati della produzione e di fornitura di energia elettrica sono stati aperti a società private, mentre trasmissione e distribuzione sono rimasti monopoli.
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Ultimo aggiornamento Martedì 11 Luglio 2023 10:11 |