Chi è appassionato di calcio saprà sicuramente cos'è la goal-line technology, o se preferite, la tecnologia di porta. Ne parliamo perché è una applicazione che sfrutta le proprietà dei campi elettromagnetici. In breve, si tratta di un insieme di tecnologie che supportano l'arbitro quando deve scegliere se validare o annullare goal altrimenti molto difficili da valutare.
Capita spesso infatti che un'azione di gioco sia così veloce o che la visuale della linea di porta sia coperta dai calciatori da impedire all'arbitro di poter vedere se il pallone è entrato o meno in porta.
La goal-line technology si divide in due diverse tecnologie:
- Hawk-Eye
- GoalRef.
Hawk-Eye, letteralmente "occhio di falco", si basa su un sistema di telecamere capaci di catturare 200 frame al secondo, piazzate in punti strategici per riprendere la linea di porta. Queste telecamere in pratica riescono a seguire con grande precisione la traiettoria del pallone, mentre un sistema informatico riconosce i pixel corrispondenti alla palla, li confronta con le immagini provenienti dalle altre telecamere e determina la posizione esatta del pallone. Un apposito algoritmo, ricostruisce la traiettoria seguita dal pallone e prevede il suo punto terminale: se esso è oltre la linea di porta allora il sistema valida il goal.

Il sistema GoalRef invece sfrutta le proprietà dei campi elettromagnetici. Oltre la linea di porta vengono installate delle piccole antenne che generano un campo elettromagnetico che copre tutto lo specchio della porta. In pratica è come se ci fosse un muro invisibile e intangibile subito dopo la linea. Nel pallone sono presenti piccole bobine flessibili in rame capaci di alterare il campo elettromagnetico quando lo attraversano. Appositi sensori rilevano tale alterazione e inviano un messaggio all'orologio dell'arbitro, avvisandolo che la palla è entrata.
Affinché un goal sia considerato valido è necessario che la palla attraversi per intero la linea di porta. Pertanto i sistemi sopra descritti vengono calibrati opportunamente. È per questa ragione che il campo magnetico viene creato dopo la linea di porta e non su di essa o addirittura davanti.
Inoltre la palla non è un oggetto rigido, si deforma a causa degli urti e anche per l'attrito con l'aria. I sistemi, entro certi limiti riescono a tenere conto anche di questo.
Ovviamente, come potrete immaginare, si tratta di sistemi complessi e costosi, impiegati soprattutto nelle competizioni di maggiore popolarità.
Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico.
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