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Regolamento UE per pile e accumulatori
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RegolamentoUEbatterie-2L'Unione Europea si appresta a varare un Regolamento che riguarderà pile e accumulatori. Tale Regolamento abrogherà la vecchia Direttiva 2066/66/CE in materia di "rifiuti di pile e accumulatori" e introdurrà un approccio innovativo sulla questione.
Per la prima volta, infatti, verrà disciplinato in modo integrale l'intero ciclo di vita di pile e accumulatori: dalla produzione allo smaltimento, passando per il riciclo delle componenti.

In quanto Regolamento, esso sarà immediatamente in vigore in tutti gli Stati Membri e riguarderà tutti i tipi di batterie: portatili, ricaricabili, statiche, SLI (batterie per avviamento dei veicoli et similia), quelle dei veicoli elettrici ed industriali e le LMT (batterie per mezzi elettrici leggeri come e-bike).

Al momento, Europarlamento e Consiglio hanno trovato un'intesa su una serie di punti fondamentali, in attesa delle votazioni definitive.
Ecco quindi le novità che dovrebbe recare il nuovo Regolamento:
Innanzitutto, le batterie dei veicoli elettrici, le LMT e le batterie industriali con capacità superiore a 2 kWh dovranno avere obbligatoriamente una dichiarazione di impronta di carbonio.
Inoltre dovranno possedere un "passaporto digitale" che includa informazioni sul tipo di dispositivo e sul suo utilizzo.
Tutti i tipi di pile e accumulatori dovranno inoltre esibire etichette e codici QR con informazioni relative alla loro capacità, prestazioni, durata, composizione chimica, nonché il simbolo della raccolta differenziata.

L'accordo inoltre prevede che tutti coloro che immettono pile e accumulatori sul mercato UE, ad eccezione delle PMI, dovranno attuare una politica di Due Diligence nella catena di aprovigionamento delle materie prime e seconde.
In altri termini, gli operatori per i quali è previsto tale obbligo saranno tenuti ad vigilare sulle catene di approvigionamento e prediligere materiali o prodotti finiti riciclati e/o riciclabili, meno tossici e meno inquinanti.


RegolamentoUEbatterie-1
Questo perché il Regolamento introdurrà dei precisi target per gli Stati Membri:

  • a) Obiettivi di raccolta fissati al 45% entro il 2023, al 63% entro il 2027 e al 73% entro il 2030 per le batterie portatili. E al 51% entro il 2028 e al 61% entro il 2031 per le batterie LMT;
  • b) Impiegare livelli minimi di cobalto (16%), piombo (85%), litio (6%) e nichel (6%) ottenuti dal riciclo di rifiuti di produzione e di consumo, nella produzione di nuove batterie.
  • c) Raccogliere gratuitamente per gli utenti finali i rifiuti delle batterie LMT, SLI, industriali e dei veicoli elettrici;
  • d) l'impegno per la Commissione Europea di valutare, entro il 31 dicembre 2030, se eliminare gradualmente l’uso di pile portatili di uso generale 38

Come si può notare, dunque, il nuovo Regolamento proposto mira ad introdurre una gestione di pile e accumulatori improntata sui criteri dell'economia circolare, mediante una legislazione unica e organica della materia.

 

 

 

 

 

 

Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico.

Ultimo aggiornamento Martedì 11 Luglio 2023 10:09